Isidoro Giannetto - Luciano Filippi

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Isidoro Giannetto

Biografia

Isidoro Giannetto - Fascino Aristocratico
Il colore e la luce sono in assoluto gli elementi costitutivi prioritari e costanti, distintivi della pittura di Luciano Filippi; più importanti degli aspetti  narrativi o di contenuto delle opere. Colori lucenti od opachi, brillanti o piatti, serici o vellutati, sgargianti o addolciti, grumosi, polverosi, impegnati alla conquista di quella perfezione perseguita dall’artista, che possiamo definire “bellezza” o, meglio, potenza della bellezza, armonia totale, soprattutto mentale, fatta di rapporti giusti e di proporzioni di forme e di spazi, di fascino aristocratico…

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I colori fluttuano nello spazio, morbidi e prepotenti insieme, lirici in gorgoglianti creazioni di caleidoscopiche strutture coreografiche sulla tela, luogo dell’approdo delle indomabili tensioni di Luciano Filippi. Filippi è un artista che pur dimostrando di possedere idee chiare nel saper cogliere i suggerimenti più determinati della natura, si compiace di vera passione verso la luce ed i colori con i quali innerva di dinamismo visivo il suo stile inconfondibile nel quale, all’equilibrio compositivo armonico, aggiunge la giusta energia scatenata dalle diverse componenti in continuo divenire nella sua elevata inventiva. Costruisce pitture soprattutto per stimolare la visione vantandosi della sua perseveranza e della intraprendenza come chi si è posto un obbiettivo irrinunciabile da raggiungere, unicamente finalizzato alla scoperta di tutte le possibili infinite suggestioni; massa e delicatezza del segno perfettamente bilanciate con l’invadenza della luce e del colore per comporre le sintesi estremo dei fenomeni rappresentati e cosi realizzare il prodotto di strepitoso impatto artistico. Fermiamo la nostra attenzione sulle “marine” o sulla lunga teorie delle “vele”. Avventurosi cromatismi sostenuti  da equilibri surreali, che si addensano e si diradano, marcano l’avventura delle vele; la sacralità della rappresentazione e conquista, l’orizzonte ed il mondo ammorbiditi o annullati… E’ capace l’artista di dominare il ritmo e di dilatare i soggetti e il tempo con maestria insospettabile, con uno stile eprsonale che recupera stili della tradizione più nobile, vivificandosi in una chiave disincantata e personale e perciò nuovo stile, che potrebbe definirsi neoclassico, ma innervato dalla peculiare svolta prismatica; l’influenza dei grandi spazi marini pieni di luce e di colori si riverbera nella ricerca di suggestive sensazioni, le grandi vele dinamiche e veloci immerse in spazi nitidi, dalla consistenza virtuale con un fascino che si eleva ben oltre la rappresentazione pittorica.
La pittura è arte pura ed indipendente che essendo immagine narra se stessa inducendo suggestioni e meraviglia. Deve poter  fare meno delle spiegazioni. Anche queste sono espressioni di una filosofia del dipingere che rende Filippi un pittore proiettato nel futuro e, comunque, prezioso ed obbligatorio per questi nostri tempi, perché tutti possono sentirsi partecipi del prodigio e parte compiuta dell’incantesimo che possono sprigionarsi da una vera opera d’arte.
Isidoro Giannetto, Catania, febbraio 2005
www.lucianofilippi.eu
filippi.luciano43@gmail.com
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